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Luna Piena in Scorpione & Lilith: La Rinascita del Femminile Selvaggio

 

C’è una soglia che si apre nel cuore della notte, un varco sottile dove il buio non è nemico, ma una madre. Questa Luna Piena in Scorpione ci accompagna in un viaggio profondo, crudo, sacro. Un viaggio nel ventre dell’ombra, là dove le emozioni represse, le verità taciute e i desideri negati chiedono finalmente di essere visti, ascoltati, accolti.


Ma questa volta la Luna non è sola.


Accanto a lei siede Lilith, la prima donna, l’archetipo della ribellione e della libertà selvaggia. Insieme, Luna e Lilith spalancano un portale di trasformazione radicale, femminile, viscerale. Un richiamo a ritornare a sé, non come si dovrebbe essere, ma come si è: nuda verità, pelle viva, tenerezza e fuoco.


Scorpione: la morte che guarisce

Il segno dello Scorpione è il guardiano della trasmutazione. In questa lunazione ci invita a scendere nelle profondità dell’anima per lasciare morire ciò che non ci serve più: maschere, paure, dipendenze emotive, finte sicurezze. Qui non c’è spazio per il controllo. C’è solo l’abbandono al processo sacro della metamorfosi. Non si tratta di scomparire, ma di rinascere più vere.


Lilith: la rabbia sacra, la voce che non si spegne

Lilith, in congiunzione a questa Luna, ci restituisce la voce perduta. È il femminile esiliato che torna a reclamare il suo posto, il suo piacere, la sua innocenza selvaggia. È la donna che non vuole più chiedere il permesso per essere. Che trasforma il dolore in preghiera e la ferita in arte.


Lilith con la Luna in Scorpione ci invita a:

  • onorare la rabbia come bussola,

  • accogliere le emozioni scomode come portali di risveglio,

  • sciogliere antichi legami karmici che ci tengono prigioniere.


Una rinascita emotiva

Questa Luna ti chiede: Quale parte di te sta bussando per uscire alla luce? Quali verità hai paura di sentire? Quale pelle vuoi finalmente lasciarti alle spalle?

Siamo tutte chiamate a una rinascita emotiva. A dire di sì alla nostra tenerezza, a quella parte di noi che è fragile ma potente, silenziosa ma incontenibile. È il momento di lasciarsi morire tra le braccia dell’acqua profonda per poi emergere leggere, vere, libere.



Rituale per accompagnare questa Luna

In uno spazio sacro, accendi una candela nera e una bianca. Scrivi su un foglio tutto ciò che vuoi lasciare andare: relazioni, credenze, emozioni. Brucialo (in sicurezza) e lascia che il fumo porti via l’antico. Poi metti una mano sul grembo e sussurra:

“Mi libero. Mi onoro. Mi riscrivo con la voce dell’anima.”

Bevi acqua. Respira. Riposa. Ti sei appena partorita di nuovo.


Con amore e verità La Papessa | Mente Olistica

Lettrice dell’anima, tessitrice di simboli, voce del femminile che si ricorda

 
 
 

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